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lunedì 9 marzo 2015Aggiornato il:

Da Saigon ad Hanoi



Diario di viaggio in Vietnam
giovedì 5 febbraio


Stamattina visitiamo la zona di Saigon frequentata dai backpackers (il reticolo di vie tra Phạm Ngũ Lão e Bùi Viện). Le case hanno la tipica forma vietnamita rettangolare, strette e profonde, alte due o tre piani.
Qui ci sono ostelli, ristoranti con cucine internazionali, sale giochi e negozi turistici. Di sera si fa casino fino a tardi e si possono conoscere altri stranieri in viaggio, una cosa sicuramente piacevole per chi viaggia in solitaria.

Noi ce la godiamo in versione "la quiete prima della tempesta" essendo ancora presto. Mi piacciono soprattutto le viuzze strette e le case che sembrano tirate su un po' a casaccio. È un tipo di disordine che apprezzo tantissimo. Noto subito che qui i negozianti sono abituati ad avere a che fare con i turisti, infatti ci avvicinano con disinvoltura per venderci un po' di tutto.

Ho Chi Minh City




Ho Chi Minh City

Ho Chi Minh City

Ho Chi Minh City


Facciamo una lunga passeggiata fino al fiume Saigon. La città è in fermento, ci sono dappertutto i preparativi per il capodanno (il Tết) e si respira una certa euforia generale. Il fiume, a dirla con sincerità, è parecchio deludente. Ha un colore tra il verde e il marrone, con una vegetazione spoglia e abbastanza selvaggia sui bordi, ma sono soprattutto i palazzoni sullo sfondo a rendere l'insieme abbastanza desolante. Inizialmente avevo espresso il desiderio di fare una mini-crociera sul fiume, ma dopo averlo visto ho cambiato idea.
Sono molto più belle le vie interne, con un mix di architetture interessanti.

Bitexo Financial Tower Ho Chi Minh City

Ho Chi Minh City


Il caldo mi sta sfiancando, ci fermiamo a pranzo nel primo ristorante che ci ispira e siamo fortunati perché è tutto molto buono. Mangio per la prima volta il Bo Lúc Lác, che è una specie di spezzatino di manzo con patate e riso. Proviamo sia la versione classica con cipolle che quella col curry. Che bontà!

Lúc Lác

Lúc Lác

Abbiamo ancora un paio d'ore da trascorrere a Saigon, e ci prendiamo una pausa caffè. In Vietnam è un'abitudine quasi sacra, e incarna un po' lo spirito vietnamita che sembra dare molta importanza al prendere le cose con calma e passare i momenti liberi in compagnia. Una similitudine con l'Italia con una differenza: il traffico qui è intenso ma diventa quasi un sottofondo allegro. Lo strombazzare dei clacson e i carichi improbabili sui motorini sono uno spettacolo da godersi seduti al tavolino di un bar improvvisato sul marciapiede.

Caffè vietnamita

Rientriamo in albergo a recuperare i bagagli e andiamo in aeroporto: si parte per Hanoi.


Il volo dura un paio di ore, atterriamo che è già buio e dal finestrino riesco a vedere solo qualche luce ma sono emozionata. Hanoi ci accoglie con un po' di pioggia e una temperatura che non arriva a 15°.
La lunga corsa in taxi dall'aeroporto mi da un assaggio della città, che mi appare subito bellissima.
Il nostro hotel è nel cuore della città vecchia, e già la adoro. Pazienza per il freddo, Hanoi mi ha già conquistata.

Usciamo subito a cercare un posto per cenare, dato che è molto tardi e vedo parecchie serrande chiuse. Ne scegliamo uno che propone una cucina fusion vietnamita e mi gusto una zuppa e un piatto di costolette in salsa BBQ niente male. Se c'è un cosa che non mi manca mai quando sono in vacanza è l'appetito.

Zuppa vietnamita

Costolette




La nostra camera mi piace proprio tanto e ha il pregio di avere il riscaldamento. Non avrei mai immaginato di averne bisogno in Vietnam, ma a quanto pare è inverno anche da queste parti.








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Info pratiche:

Pranzo: Lương Sơn Quán
31 Ly Tu Trong St., District 1, Ho Chi Minh City

Volo Ho Chi Minh - Hanoi
Volo VJ184 delle 17:50 VietJet Air - due ore circa

Cena: Higway 4
25 Bat Su, Hoan Kiem District, Hanoi
Ristorante su più piani, ha anche una sala alla giapponese con un bel terrazzino. Cucina ricercata e di qualità. Prezzi un po' più alti della media.

Rising Dragon Grand Hotel 
24 Hang Ga St, Old Quarter, Hanoi
Camera matrimoniale con un grande armadio, frigo, scrivania con computer e bagno molto ampio con prodotti da bagno e phon. Arredata con gusto, letto comodissimo e piumone soffice. La finestra dà sul corridoio, bisogna uscire dalla stanza per avere la vista sulla città. Personale preparato e cordiale alla reception, colazione à la carte buona e abbondante.
http://risingdragonhotel.com/grand-hotel/
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12 commenti:

  1. Che sbalzo di temperatura!
    Tra l'altro quei piatti fanno venire un sacco di acquolina in bocca :D

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    1. Abbiamo trovato brutto tempo, in genere in questo periodo la temperatura è più alta ma la città è così bella che il meteo non ha rovinato la visita.
      In Vietnam si mangia benissimo, non c'è dubbio!

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  2. oddio che fame che ho! Ora sono curioso di vedere Hanoi nei tuoi prossimi post, me la sono sempre immaginata grigia, chissà perchè, forse perchè alla fine il mio è un immginario occidentale fatto di film americani...

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    1. Il tempo era un po' grigio, ma la città ha un sacco di colori (anche il grigio, sì). La fortuna di aver visto il Vietnam durante il capodanno sta anche nel fatto che c'erano fiori dappertutto, quindi è stata una festa per gli occhi. Hanoi è forse la città che mi è piaciuta di più tra tutte quelle viste.

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  3. 15 gradi ad Hanoi? ah ah ah !
    avremmo potuto fare una media sui 35 che trovai io e assestarci su una media del 25, pensa che bello! :)
    Sai che leggendoti penso di non essermi avvicinata al fiume quando ero a Saigon? Però ricordo che l'ho visto dall'alto della Bitexco Tower (ho sta mania di salire su tutti gli edifici alti che incontro sul mio cammino) e mi è bastato... :)

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    1. 35 magari no, ma avrei preferito stare sui 30 piuttosto che sotto i 20 ^_^
      Ci sono salita anch'io, figurati se mi lasciavo scappare l'occasione! Io adoro i fiumi ma il Saigon è davvero bruttino.

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  4. Avevate portato degli indumenti più caldi o avete patito il freddo? ...che poi "freddo" è relativo, io con 15 gradi ormai me la immagino una bella giornata di primavera XD

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    1. In effetti non era poi così freddo, solo che arrivando dai 30° di Saigon lo sbalzo è stato quasi tragico. Abbiamo fatto ricorso all'abbigliamento a cipolla con qualche trucchetto (un asciugamano di quelli sottili che è diventato una sciarpa, e cose così).

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  5. Vietnam speciale, ne abbiamo un bellissimo ricordo!!! ciao!!

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    1. Ciao! E' la prima volta che capitate sul mio blog? Benvenuti e grazie per il commento.

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  6. La carne di questo post è invitantissima!

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