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venerdì 13 settembre 2013Aggiornato il:

Fenghuang, semplicemente bellissima.



Diario di viaggio in Cina
30 luglio 2013



Per visitare Fenghuang è necessario uscire molto presto, dato che il sole è caldo fin dalle prime ore del mattino e la temperatura diventa insopportabile nell'ora di pranzo.

Il ponticello sul piccolo canale di fronte al nostro hotel
e un cartello fitto di indicazioni molto interessanti (se solo sapessi il cinese).
FenghuangFenghuang


Questa città è affascinante.
La parte più scenografica è quella del fiume, con le case a palafitte che si specchiano nell'acqua. Ma io adoro passeggiare nei vicoli pieni di botteghe che conservano ancora attività antiche come le farmacie.



Davanti ai negozi di dolci viene tirata una pasta di sesamo dura che diventa man mano sempre più lunga e morbida. Una volta raggiunta la dimensione giusta (circa un centimetro di spessore) viene tagliata in pezzettini e imbustata.
Un impasto simile viene invece messo su un grosso ceppo e schiacciato con dei grossi martelli. Questo lavoro viene fatto in coppia, martellando in maniera alternata, e si ottiene un dolce di sesamo croccante.

Le lavorazioni della pasta di sesamo.
Nella foto a sinistra l'impasto è stato già battuto e ora viene diviso in quadratini.
Nella foto a destra l'impasto è fermato nel gancio e allungato a mano.
FenghuangFenghuang


Fenghuang è abitata da Miao e Tuja, due minoranze etniche cinesi. Si riconoscono per l'abbigliamento, ma anche i lineamenti sono particolari.
Le donne, per lo più le anziane del villaggio, vendono ai turisti escursioni in barca o fotografie in abiti tradizionali. Sono abbastanza insistenti, ma dopo quello che mi è successo ieri ho capito come mi devo comportare. Infatti dico di no con un sorrisone stampato in faccia, che loro ricambiano cercando un altro acquirente.

Nelle botteghe alimentari ci sono tantissimi animali vivi. Oltre alle anatre e ai polli ci sono presenze inquietanti come serpenti. Nelle gabbie ho anche visto una bestia che non conosco, ma che sembra una via di mezzo tra un topo e un castoro, brutto forte.

Interessante anche il fatto che gli studi dentistici abbiano l'attrezzatura in vetrina, con la poltrona e gli strumenti in bella vista. Quando c'è un paziente mettono un separé o danno spettacolo ai passanti?

E' vivamente consigliata una visita di controllo dal dentista prima di partire!
Fenghuang


Se le foto avessero un odore, adesso stareste tutti scappando dal malefico tofu puzzone!
Tofu

Nonni e nipotina. La vecchina sta trasportando una gallina nella sua cesta!
Fenghuang


Scorci di una città stupenda.
FenghuangFenghuang

Le case a palafitta e il ponte coperto.
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La principale attività del mattino consiste nel portare i turisti sul fiume con le barchette di legno.
Fenghuang

Sulle barche le donne intonano canzoni popolari.
Fenghuang

Diversi ponti di pietra collegano le due sponde del fiume.
Fenghuang

Il maiale è simbolo di fortuna e abbondanza.
Fenghuang



Sul fiume ci sono una passerella di pietre e un ponte di legno che permettono di attraversare il corso d'acqua a piedi. Quella di pietra è composta da piloni abbastanza alti in fila per due, la difficoltà aumenta quando si incrocia una persona che arriva nel senso inverso. Quello in legno sembra più facile, ma è stretto e pericolante.
Morale della favola, non me la sono sentita di attraversarlo. Decisione presa dopo essere rimasta qualche minuto impietrita dalla paura sul secondo pilone mentre Lore provava a convincermi a fare un passo avanti. E' sempre così, sono capace di lanciarmi in grandi imprese senza paura e poi mi prende il panico per così poco. (Sono fatta così: sopporto ore e ore di aghi per un tatuaggio ma scappo davanti ad una siringa.)

Notare la soddisfazione di questa ragazza che ha appena superato il ponte!
Fenghuang

A Fenghuang in ogni bottega c'è almeno un gatto.
FenghuangFenghuang

Camminando lungo il fiume ci lasciamo alle spalle il fulcro della cittadina dove si concentrano i turisti, e la passeggiata diventa una rilassante esperienza. All'ombra dei ponti in pietra gli anziani riposano, giocano a carte, chiacchierano.
Nel fiume c'è qualche donna che sciacqua le lenzuola e qualche bambino si fa il bagno.
Troviamo anche una classe di bambini che fa lezione di disegno all'aperto.

Sbirciando tra i blocchi da disegno sono rimasta sorpresa per la loro bravura.
Poi c'è anche chi è negato, come la bambina in primo piano che guarda il foglio bianco con l'aria di non sapere proprio cosa inventarsi!
Fenghuang


Stamattina non resisto al profumo dei ravioli, così facciamo colazione alla cinese. Ci facciamo convincere dal sorriso della proprietaria che ci invita ad entrare. Nella sala c'è un vago odore di tofu, ma non ci lasciamo spaventare e ordiniamo a caso quello che ci ispira di più.
Una porzione di ravioli (buonissimi) e una bibita ci costa solo 9 yuan.

Colazione cinese, esperimento riuscito.
FenghuangFenghuang



Ci prendiamo un paio d'ore di relax, trascorse in un localino delizioso sul fiume. Oltre alla barista ci sono un cane e un paio di gatti. Ci prendiamo una birra e mentre Lore legge qualche rivista io mi dedico al disegno. Nel frattempo un micetto viene a dormire sul mio piede.

La città ideale per un GattoSandro viaggiatore come me.
Fenghuang

Disegnando il viaggio
Fenghuang


Per pranzo non resisto al richiamo di un panino, e andiamo da KFC. I fast food sono sempre un buon paracadute quando si è in carenza di cibo occidentale. In Italia non ci vado mai, ma all'estero mi hanno salvata in molte occasioni.


Il sole è feroce. Tra le 13 e le 15 è impossibile stare in giro. Camminiamo rasenti al muro in cerca di un filo d'ombra e cerchiamo un po' di fresco vicino al canale ma andare in giro a quest'ora è da pazzi.
Mi piange il cuore non poter far altro che tornare in albergo ad aspettare che faccia meno caldo.

La cucina dello Hunan è piccantissima, guardate il colore di questi peperoncini per farvi un'idea.
FenghuangFenghuang



Avevo letto che alcuni locali non gradiscono la presenza di stranieri, ma ci invitano ad entrare in molti posti. Noto invece che diversi ristoranti non amano i giapponesi, non so se questo è dovuto a vecchi rancori per il passato o se riguarda il contenzioso delle isole della discordia. Uno dei cartelli più gentili che ho letto in giro riporta la frase "i cani e i giapponesi non sono i benvenuti". Esagerati!


Il tramonto colora di rosso le case e avvolge la città in un'atmosfera piena di fascino. Mi sembra di essere nel posto più romantico del mondo, è davvero scenografico.
In giro ci sono molte famiglie, ma la percentuale di donne è altissima. In una società dove tutti sperano di avere un maschio la politica del figlio unico ha generato la maledizione delle bambine. Nei passeggini e in braccio ai papà si vedono solo femmine. Quando c'è un maschietto lo si riconosce subito: è talmente venerato dai genitori che spesso è insopportabilmente fastidioso, e sottomette ai suoi capricci ogni elemento della famiglia.

Una vista dall'alto.
Fenghuang

I colori del cielo al tramonto.
Fenghuang


Stasera ceniamo in un ristorante italiano. Non abbiamo scelto questo posto per astinenza da cibo di casa, ma per la posizione e il locale, che è molto accogliente. Ci accomodiamo nel tavolino all'aperto e ci gustiamo un buon piatto di pasta. I prezzi non sono molto economici ma la vista sul fiume non ha prezzo.
Peccato solo che la riva opposta viene colpita da un black-out (avevo appena fatto una piccola considerazione sullo spreco energetico di tutte queste luci accese...).

Un punto a favore di questo ristorante è il personale: 
all'ingresso c'è un cagnolone riccio e ai tavoli c'è una gatta pezzata!

Girare per le vie di sera è un vero attentato al portafoglio. La mia voglia di shopping raggiunge livelli molto alti, ci sono un sacco di cose che vorrei comprare ma mi devo trattenere. Il posto in valigia è limitato, e il viaggio è ancora troppo lungo per permettermi pesi superflui da dover trascinare.

Tra tutta questa gente riusciamo a incontrare i nostri amici dell'autobus (il tifoso della Fiorentina) che ci salutano tutti contenti, nella loro tenuta vacanziera. (Sui modi di vestire dei turisti parlerò un'altra volta, che il discorso è lungo e merita lo spazio adeguato).

Mi concedo un gelato alla fragola.
(Nella foto si vede che sono felice come una bambina? ^^)

Domani ci aspetta una nuova avventura, una nuova tappa di questo viaggio in Cina che mi sta insegnando molto più di quanto potessi immaginare.




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Info pratiche e consigli di viaggio:

Ristorante SOUL TOO
18 Laoying Shao, Fenghuang

Nonostante sia segnalato sulla Lonely Planet (me ne sono accorta il giorno dopo) non abbiamo trovato turisti. Questo perché di turisti occidentali non ne abbiamo visto neanche uno!
Però le cameriere parlano inglese e la pasta è buona, quindi merita una cena anche se è abbastanza caro. Due piatti di pasta (spaghetti al ragù e penne al sugo) e birra ci costano CNY 115.

Dolci cinesi di sesamo.
Per chi è interessato e vuole provare a farli ho trovato foto e ricette molto somiglianti agli originali in questi due blog:
http://www.ilpastonudo.it/dolci/barrette-croccanti-di-sesamo/
http://www.undejeunerdesoleil.com/2011/12/giuggiulena-nougat-sicilien-au-sesame.html
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20 commenti:

  1. Secondo me Gatto Sandro sarà stato gelossissimo per questa vacanza piena di gatti, quando siete tornati vi ha perdonati? ;-P

    Quei ravioli hanno un'aria gustosissima ^^
    Sono i corrispondenti dei nikuman, vero? In cinese come si chiamano?

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  2. I ravioli che ho mangiato si chiamano baozi in cinese.

    (Gattosandro ha fatto una vacanzona d'amore col suo papà adottivo, la gelosa sono io! ^^)

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  3. è davvero una città spettacolare! e tutti quei gatti *__*

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    1. I gatti sono utili a tener lontano bestie sgradite e ad attirare clienti! :)

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  4. Risposte
    1. A chi lo dici, non sai quante volte sono scappata via! Eppure se lo mangiano con gusto, sono proprio strani sti cinesi.

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  5. Queste foto sono stupende! Ma la migliore è quella di te col gelato XD

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    1. Mi divertiva un sacco quella pallina di gelato rosa! Quando sono in vacanza ho la risata facile... :)

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  6. Come ci manca la Cina...:( sig sig :(

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  7. Accidenti questo viaggio mi intriga sempre di più. Devo farci un pensiero. Per intanto ti seguo con diletto. Il tofu puzzone l'ho assaggiato e devo dire che fa schifo come il tofu fresco.

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    1. Tu sei un GRANDE. Primo perché hai assaggiato il tofu puzzone. Secondo perché hai assaggiato il tofu puzzone e non sei morto! :D

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  8. Che foto pazzesche, stupende!!! L'atmosfera doveva essere incredibile.
    Urca, belli antinipponici, eh!
    Adoro il vestito della ragazza che ha superato il ponte e non vedo l'ora di scoprire come si vestono i turisti XD

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    1. E' stata l'unica volta per fortuna che ho trovato così tanto astio per una nazione. La cosa mi da sempre abbastanza fastidio, qualsiasi motivazioni abbiano. So che però ho pensato "fortuna che non ce l'hanno con gli italiani" :)
      Le ragazze adorano i vestiti larghi e colorati e i turisti... ci devo fare un post intero!

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  9. Che meraviglia. L'ultima foto fa capire che la vacanza è stata stupenda, che carina!

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  10. Capisci adesso quando ti dico che pur vicini alla Cina con Yumichan è meglio che io non ci vada... :-) ...questo odio mai sopito, da parte dei nazionalisti e non solo più accesi di ambo le parti deriva da lontano, ed ogni tanto si riaccende con prove di forza, (il Giappone è sotto l'ala americana) reciproca...il tutto deriva da non aver superato i conflitti del XX secolo e il riproporli alla minima occasione. Io sono un po' più grande, ho 42 anni, e ricordo come ancora negli anni settanta quando ero un bimbetto di come i Tedeschi fossero i cattivi dei racconti dei nonni, i rastrellamenti, la guerra...o come una mattina all'alba una signora di una certa età , era il 1992, su di un espresso guardando dei ragazzi tedeschi allungati sui sedili che non facevano posto sul treno pieno mi disse, sono sempre stati così, sapessi quel che non hanno fatto in guerra...
    ora invece sono turisti che vanno in giro per le campagne toscane, ma in mezzo c'abbiamo messo la comunità europea, l'euro...e tra poco non ci sarà più nessuno a ricordarsi che settanta anni fa il mondo intero si è fatto guerra e sono morte 60.000.000 di persone. Qua in giappone da dove ti scrivo dubito che nei libri di testo ci siano troppe ammissioni di colpe del passato così come penso nei libri dei loro vicini cinesi, ed anzi penso che la storia sia vista da punti di vista diversi...ok ...mi sono fatto prendere la mano, ma lo sai sono un professorino mancato ;-D ...

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    1. Credo di essere capitata in un paese abbastanza estremista, come può capitare in Italia a un turista straniero che potrebbe pensare che siamo tutti razzisti. In altri posti non ho notato la stessa ostilità nei confronti dei giapponesi, anche perché di giapponesi in Cina ne ho visti tantissimi! A me dispiace profondamente, amo il Giappone e amo la Cina, è come dire voglio bene a papà e mamma ma loro due si odiano, giusto per fare un paragone scemo.

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  11. Questo post era rimasto sepolto da tutti gli altri e sono felice di essere finalmente riuscitaa leggerlo. Interessantissimo come al solito, e poi finalmente ti vedo!! Hai una faccia troppo troppo simpatica, mi piaci un sacco!

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Consigli? Commenti? Mi piacerebbe molto sapere cosa ne pensate.



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