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domenica 21 ottobre 2012Aggiornato il:

A Hong Kong (alla faccia della superstizione)



Diario di viaggio in Cina, giorno 16
17 agosto 2012


Ci alziamo alle 4:30, è ancora buio e ci tocca svegliare il ragazzo alla reception perchè la porta dell'ostello è chiusa a chiave. In giro non c'è nessuno, e le rotelle dei nostri trolley rimbombano nel silenzio della via deserta.
L'idea è di prendere un taxi, ma i due che incontriamo sono convinti di aver trovato i polli da spennare. Non sto neanche a discutere, piuttosto me ne vado a piedi! Se rifiutano di portarci per una cifra ragionevole è evidente che non hanno tutto questo bisogno di lavorare.

Siamo alla stazione di Hangzhou piuttosto in anticipo, e quando il semaforo verde indica che è pronto l'imbarco per il treno delle 6.15 ci mettiamo in coda nella solita calca. Mi chiedo perchè debbano affannarsi in questo modo e correre così per salire per primi se tanto c'è il posto numerato. Misteri cinesi.

Lasciamo Hangzhou con un sole pazzesco, e arriviamo a Shanghai alle 7:09. Dobbiamo andare in fretta a prendere la metro che in due fermate ci porta all'aeroporto. Sono quasi le 8, dovremmo farcela. Ora è da vedere se riusciamo a imbarcarci.

Dopo i soliti controlli arriviamo al banco del ceck-in. Mostro il numero di prenotazione (scritto a penna su un foglietto a quadretti), e sorrido speranzosa all'impiegata... Tutto ok, ci stampa le carte d'imbarco, i bagagli possono andare, è fatta! Signora del check-in, le voglio tanto bene, sa?

Sembra assurdo, ma in Cina si può entrare tranquillamente con l'accendino, ma in uscita ve lo sequestrano. Ecco perchè nella smoking room ce ne sono a disposizione (sotto chiave).




Decisamente sollevati andiamo al gate e spendiamo gli ultimi Yuan per due sandwich dal prezzo molto vicino a un furto. I posti a bordo sono molto comodi, e anche se il volo dura 2 ore e mezza scarse ci servono un pasto abbondante e decisamente buono. Stiamo lasciando Shanghai, tra poco saremo a Hong Kong dove dovremo azzerare tutte le cose che abbiamo imparato fin'ora e ricominciare da capo.

Sotto di noi Shanghai si allontana sempre di più.

Pranzo offerto dalla China Eastern Airlines, tanto buono da meritarsi una foto.


Man mano che ci avviciniamo a destinazione il cielo si fa sempre più nero. Attraverso le nubi spesse e scure non si vede niente, poi compare il mare sotto di noi. Arrivano le raffiche di vento e comincia quello che ricorderò per sempre come l'atterraggio più terrificante della mia vita!
Sembra di stare su un aereo di carta pronto a ribaltarsi da un momento all'altro, facciamo certi salti sulle poltrone che riesco solo a dire "oddioddioddio".

Sotto di noi acqua, solo acqua. Ma dove cavolo è quest'isola?
Lore, che generalmente ride di me quando mi spavento in volo, sta quasi pregando.
(Considerando che è ateo non è un buon segno...)

Finalmente atterriamo, e mi viene quasi da piangere dal sollievo. Ora che sono a terra, a Hong Kong, SANA E SALVA, posso dirlo: oggi è VENERDI' 17.*


Le procedure di immigrazione ci prendono un bel po' di tempo, c'è una marea di gente. Ora sul passaporto ho il timbro di uscita dalla Cina e quello di entrata in Hong Kong. Cambiamo i soldi (da Yuan a Dollari di HK) e prendiamo l'Airport Express, un treno super lusso che ci porta fino a Central. Da lì con la metropolitana in due fermate siamo a Wan Chai.

Airport Express


Ci sono novità e evidenti differenze che notiamo subito. Tanto per cominciare ci dobbiamo abituare ai soldi (al cambio e alla miriade di monetine), alla strada (qui si guida a sinistra) e alla metropolitana (i biglietti si inseriscono in ingresso e uscita in modo differente rispetto alla Cina).
Hong Kong è una pacchia per i turisti: i cartelli sono in doppia lingua e tutti parlano inglese.

Ma quello che ci salta agli occhi in maniera evidente è che le persone non spingono, non sputano e non saltano la coda! (Nei limiti eh.)
Ed è pieno di cartelli che intimano alle buone maniere (con tanto di multa per i trasgressori, tra l'altro).


Usciamo a Wan Chai e nonostante la pioggia ci orientiamo abbastanza in fretta. A dir la verità andiamo un po' a istinto, e troviamo subito il nostro albergo. Evviva!
Posso dire che chiudiamo col botto, questa stanza in confronto alle precedenti sistemazioni è extra-lusso (e per i miei standard e le nostre tasche lo è davvero). Siamo stanchissimi.

Mi collego a Internet e quasi mi sembra strano, dopo tutti questi giorni di mega censura, poter aprire Facebook e il mio blog, giusto per un saluto.

Usciamo per prendere un po' di confidenza con la città. Prendiamo un tram (ne vado già pazza): sono a due piani, vecchi e tappezzati di pubblicità. In curva fanno un casino pazzesco e sono lenti.
Si sale da dietro e si paga quando si scende (da davanti). Bisogna preparare le monetine giuste ($ 2,30 a testa) altrimenti il resto è mancia!


I tipici palazzi di Hong Kong e il tram a due piani.



Saliti sul tram andiamo a sederci al piano di sopra, da dove vediamo qualche strana insegna.



Passiamo in mezzo a palazzi e grattacieli altissimi, e il tutto mi fa un effetto tipo luna park, un po' come la prima volta che ho visto Tokyo. Ma qui si alterna il mega-moderno al mega-palazzo fatiscente da film, anche se molti li stanno restaurando (e infatti ci sono un sacco di facciate impacchettate nei teli di plastica con delle impalcature di bambù spaventosamente alte).

Scendiamo a Sheung Wan e torniamo indietro a piedi per un pezzetto. Per quel poco che ho visto fin'ora HK mi sembra cinese in un modo tutto suo. O forse è proprio la Cina che mi aspettavo in Cina e che invece non mi aspettavo di trovare qui. (Pensiero contorto eh? Hong Kong mi fa questo effetto...)


I ragazzi e la pesca. Chissà se abbocca qualcosa, da queste parti...



I semafori emettono un trillo continuo. Quando il trillo è veloce significa che è verde. E' un suono abbastanza fastidioso che mi mette l'ansia, ma mi ci abituerò. Per lo meno qui i pedoni sono rispettati, e non ho visto in giro motorini o biciclette per ora.



In qualche angolo delle strade e nei posti più impensati ci sono piccoli altari votivi.

In ogni strada si trovano almeno quattro o cinque insegne di "piedi felici".


Mentre camminiamo nella zona dei negozi di pesce secco (tra le altre cose ci sono una quantità incredibile di pinne di squalo e stelle marine) una ragazza che cammina spedita mi urta con la borsa, si ferma, e mi chiede scusa! Dopo tutte le botte prese fin'ora mi viene quasi da ridere!

Un fruttivendolo

Negozi di pesce essiccato




La stanchezza si fa sentire, per cena restiamo in zona. Visto che mi sembra di stare in Giappone tanto vale andare da Yoshinoya (la nostra salvezza a Tokyo in un sacco di occasioni), ed è proprio buono uguale!!
Dopo cena ci concediamo una bella passeggiata e finiamo in un grande magazzino che vende articoli giapponesi. C'è di tutto, ma per fortuna ho con me pochi soldi. Per i souvenir c'è tempo, e ora è proprio il caso di andare a dormire un po'!

La vista dalla nostra stanza. Laggiù sembra che stia schiarendo...speriamo!

Chicken bowl (ciotola con riso, pollo in salsa e verdure)

Beef bowl set (ciotola di carne e riso più zuppa di miso)

Passeggiata notturna a Wan Chai prima di crollare sui comodissimi letti del nostro hotel.




* Vivere con un gatto nero che mi taglia la strada almeno 20 volte al giorno fa di me la persona meno superstiziosa al mondo, ma dopo tutti gli imprevisti (che mi sembravano segnali nefasti) volare di venerdì 17 mi ha messo...come dire, un po' di pepe sulla coda.
E voi, siete superstiziosi?





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Info pratiche:

Treno Hangzhou - Shanghai Hongqiao (6:15 - 7:09) Yuan 78

Dalla stazione Shanghai Hongqiao c'è la Metro Line 10 che porta ai Terminal dell'aeroporto

Volo Shanghai Hongqiao - Hong Kong prenotato su Expedia
(A Shanghai l'aeroporto Hongqiao è in genere per i voli nazionali, quello di Pudong è per i voli intercontinentali)

Dall'aeroporto di Hong Kong a Central: Airport Express 
Group of 2 single Journey Ticket Set 
$ 160 (promozione estiva con $ 20 di sconto)

JJ Hotel
165 - 171 Wanchai Road, Wan Chai - Hong Kong
847 HKD a notte

Per chi non conoscesse Yoshinoya: www.yoshinoya-hk.com/en/
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33 commenti:

  1. Ahah... mi ricordo quando ci hai raccontato del volo. Io in realtà sull'aereo sono iperattiva, non mi è ancora capitato un volo "movimentato", ma piuttosto sono io che movimento l'aereo facendo la cronaca, minuto per minuto di cosa stiamo sorvolando (che poi mi sbaglio anche, ma è impossibile farmi tacere).

    Quei piatti mi hanno fatto venire fame...

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    1. Sull'aereo in genere passo il tempo a giocare (se ci sono gli schermi). Stacco solo per mangiare e quando il gioco viene interrotto dagli annunci del comandante! :)

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  2. Carissima io volo da poco, nonostante l'età, e non voglio immaginarmi su un aereo fatto di carta, hai reso bene l'idea. HK stuzzicherebbe la fantasia di chiunque, dev'essere una città così particolare, peccato sia così lontana. La vista dalla stanza del tuo albergo è spettacolare ed è resa ancora più suggestiva con quel cielo cupo. Che viaggio!

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    1. Hong Kong è pazzesca! Il volo è lunghissimo ma ne vale assolutamente la pena. Ormai l'Oriente mi ha completamente conquistata!

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  3. Primo: faccio atto di fede, credendoti sulla bonta' del cibo dell'aereo...ma COS'ERA??? in foto fa una strana impressione...

    Secondo: pubblico mea culpa e con grandissima vergogna ammetto di non sapere che all'alba del 2012 HK abbia ancora una frontiera da attraversare dalla/per la Cina...e che abbia anche una diversa moneta!!! il tuo blog mi fa sempre imparare cose nuove

    Terzo: so che forse te l'ho gia' detto, ma i tuoi viaggi/itinerari mi piacciono davvero un sacco...se mai faro' un viaggio meraviglioso come i tuoi, credo ti chiedero' consigli su come organizzarlo! ^_^

    PS: ho organizzato il commento per punti perche' sto morendo dal sonno e se non schematizzo rischio di dimenticarmi cose... ;P

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    1. Ahahaha mi fai morire! La foto inganna ma era buono davvero ^^ Dunque, pollo con verdure e due ravioli. Pacchetto di noccioline e anguria a pezzi. Per la mia esperienza, essendo un volo di 2 ore, è un pranzo con i fiocchi.

      Per andare a Hong Kong dalla Cina viene fatto un timbro di uscita dalla Cina. Ho messo Hong Kong per ultimo perchè se avessi voluto tornare in Cina da lì avrei dovuto fare il visto con due ingressi (e sarebbe costato di più).

      Grazie per i tuoi commenti, sei simpaticissima ed è sempre un piacere leggere quello che mi scrivi!

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    2. grazie, per me e' lo stesso, non sempre riesco a commentare i tuoi post, ma li leggo tutti tuttissimi!!! :)

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  4. La domanda sulla superstizionalità cade a fagiolo; io 'mi' attraverso la strada tutti i giorni e non ho mai avuto problemi. Semmai è qualcun altro che mi colpisce a tradimento, in pratica mi 'sfortuno' da solo.
    I post come questo tuo fanno sognare ad occhi aperti e riconciliano col mondo intero, perlomeno per il tempo della lettura e soprattutto della visione. Bellissimo.
    Ciao.

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    1. Il mio GattoSandro (nero) gongola e si fa portavoce del Black Cat Pride! Io non sono superstiziosa, sono solo un po' imbranata e per non ammettere la mia goffaggine dò la colpa alla sfortuna :)
      W i gatti neri, W gattonero!

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  5. wow, sembra bellissima al città! Coumuque, se non sbaglio, mi sembra di ricordare che l'aereoporto di Hong Kong sia uno dei peggiori al mondo per atterrare, per la sua difficile posizione tra il mare, le montagne e i grattacieli! ;)

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    1. Sono atterrata nell'aeroporto nuovo, che in realtà è meno terrificante di quello che dici tu. Comunque ho avuto davvero paura!

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    2. ah, è vero, hanno fatto l'aereoporto nuovo! oddio chissà com'era terrificante quello vecchio allora *O*

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  6. Io non posso essere superstiziosa, sono nata il 17 e ho avuto un gatto nero ;-P Poi tra l'altro la cosa del 17 nasce dal latino (dove 17 si scrive XVII che è l'anagramma di VIXI, il perfetto del verbo vivere e si traduce con vissi, ovvero sono morto), una lingua che è morta e sepolta ;-P

    Dev'essere incredibile il contrasto tra le due Cina diverse ^^ Più leggo questi tuoi post e più mi viene voglia di partire subito ^^

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    1. Mentre ero lassù ero troppo impegnata a fare gli scongiuri per ricordarmi delle spiegazioni logiche ^^ Comunque è un'ottima spiegazione, me la scrivo e la conservo nel portafoglio. La userò come mantra se dovesse succedermi un'altra occasione del genere!

      Se decidi di andare (te lo auguro!!) inserisci Hong Kong nell'itinerario. E' decisamente più cara della Cina, ma per qualche giorno è una spesa fattibile. E poi è bellissima, fidati!

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  7. Ho sempre desiderato andare a Hong Kong! Il fatto che sia più cinese della Cina da te visitata finora, mi fa capire che sarebbe un'ottima scelta XD
    Se poi gli abitanti evitano di spintonarti, guardarti male e ti chiedono pure scusa, pare che potrebbe essere una buona destinazione iniziale per cominciare a conoscere questo Paese.
    I piatti che avete mangiato, mi hanno fatto venire l'acquolina...sarà perché tra un po' è ora di pranzo? XD
    Ps: che pranzo coi fiocchi che vi hanno dato in aereo *___* Ormai mi sono abituata ai biscottini insipidi che danno sempre qui in Europa XD

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    1. Mi è venuto spontaneo fare il paragone col volo Milano-Mosca: più di 4 ore di volo e ci hanno dato un'insalatina insipida...

      A Hong Kong ci sono così tante cose da fare e da vedere che si può stare tranquillamente una o due settimane. Mi piacerebbe tornare, in pochi giorni ho condensato le visite e ho dovuto rinunciare a un sacco di cose...

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  8. concordo sul fatto che il cibo dell'aereo non ha una bella faccia :/
    comunque io non ero superstiziosa, ma una notte sono andata a ballare dopo il lavoro (al tempo cameriera). durante il tragitto dal ristorante alla discoteca ben tre gatti neri mi hanno attraversato la strada. la serata è finita con la fiancata della macchina di mio padre accartocciata, ero a motore spento nel parcheggio, non è certo dipeso da me, quindi sono stati i gatti! oppure quell'idiota che mi ha preso in pieno in retromarcia, che aveva la visuale coperta a causa di quattro ragazze sedute sul sedile posteriore.

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    1. Quando ero piccola poco prima di partire per le ferie mio padre ha dovuto fare un esame ed era a rischio operazione (con la conseguenza di saltare le vacanze). Mentre andavamo in ospedale per sapere l'esito ci ha attraversato la strada un gatto nero. Ovviamente papà ha passato agosto in corsia, e niente mare.

      ...Quel povero gatto nero non aveva nessuna colpa, ma ha ricevuto le maledizioni di tutta la famiglia!

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  9. Sembra incredibile che a volte basti oltrepassare una frontiera per trovarsi in un luogo completamente diverso da quello in cui si era prima. Almeno così mi è sembrato di capire da quello che hai scritto.
    Hong Kong sembra proprio un altro mondo rispetto al Cina. Stupendo!!
    Ecco perché viaggiare è così bello.
    Le differenze si trovano ad ogni angolo!!

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    1. E' proprio vero, viaggiare è una cosa bellissima. Si impara tantissimo da un viaggio, specialmente il rispetto per le diversità.

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  10. Che paura l'aereo!
    Sembra proprio un altro mondo! Sono proprio curiosa di sentire il seguito!

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    1. Un altro mondo, ecco la definizione giusta per Hong Kong!

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  11. Oh, Hong Kong! <3
    Con tutti i film ambientati lì che ho visto mi pare un po' di conoscerla, e di sicuro vorrò andarci una volta nella vita. Cavolo la foto con il tram e il palazzone dietro è un'immagine che mi pare di avere già visto coi miei occhi... per quanto le foto di Shanghai mi abbiano stregata e Hangzhou sembri un posto incantevole, questa era la parte del viaggio che attendevo con più curiosità.

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    1. Sembra di stare su un set cinematografico, è pazzesco. Ci sono un sacco di grattacieli nuovissimi che danno un aspetto - di facciata - molto moderno alla città, ma in realtà è uno di quei posti davvero "vissuti", un po' logori, e decisamente familiari (almeno per gli amanti del cinema).

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  12. Del suo breve viaggio a Hong Kong, mio marito si ricorda soprattutto il cibo più squisito che abbia mai assaggiato.

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  13. che nostalgia di HK! Accidenti, tutti in giro per il mondo e io a casa. Che invidia!

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    1. Tu sei un grande viaggiatore, ti rifarai. E poi l'estate a casa a me non dispiace, se potessi viaggerei in altri periodi dell'anno (in inverno, per esempio).

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    2. Hai ragione agosto è uno dei mesi peggiori, ma toccava sempre anche a me!

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  14. mi ha fatto ridere la storia degli accendini sotto chiave. Molto meno quella dell'atterraggio da paura di venerdì 17 :( Anche io quest'estate me la sono vista brutta mentre atterravo ad Amsterdam. All'improvviso un muro nero di nuvole e l'aereo sembrava totalmente in balia di correnti laterali brrrrrrrrr che paura!!! Certo vedere un "ateo" che prega la dice lunga sull'esperienza che hai vissuto!!! Memore di ciò, non volerò mai in quella data funesta (non si sa mai) :D

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    1. Sì, ho sfidato la sorte una volta, e anche se non sono superstiziosa non lo farò mai più!

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