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venerdì 5 novembre 2010Aggiornato il:

Gli alberghi in Giappone


In un viaggio scegliere l'albergo è molto importante, può decidere in bene o in male l'andamento della vacanza. Io sono sempre molto scrupolosa in questa scelta, cerco di valutare tutti gli aspetti principali e dopo averne trovato uno che mi soddisfa do un'occhiata ai pareri di chi c'è stato controllando per primi quelli completamente negativi: se il voto è pessimo perché la colazione è poco varia, perché il personale non parla un inglese perfetto, per l'antipatia del personale o per altri motivi del genere sono sicura di aver scelto bene. (I pareri positivi quasi non li leggo).

Generalmente tendo a evitare i posti troppo vicini alle stazioni, perché in genere sono i più brutti. In Giappone questo problema non si pone, anzi! Scegliere alberghi vicino alle stazioni dei treni o della metropolitana è l'ideale per non dover fare chilometri a piedi e non c'è pericolo di trovare una zona "brutta".

Ad essere sincera considerando il tipo di viaggio e il numero di notti (in città diverse) che avremmo fatto ho dato importanza principalmente al prezzo.

Queste sono le mie recensioni degli alberghi in cui abbiamo soggiornato in Giappone, spero possano essere d'aiuto per chi deve partire per questo splendido paese.


TOKYO - Hotel Yanagibashi (abbiamo trascorso qui 7 notti)

La posizione è ottima, vicino alla stazione JR Yamanote e alla metropolitana.
La stanza è minuscola, le persone più alte di 1 metro e 75 forse non stanno nel letto. La semi-doppia non è altro che la singola in cui si sta in due. Il letto è largo 120 cm, praticamente 60 cm scarsi a testa. Non c'è l'armadio, per fortuna c'è lo spazio per la valigia in una nicchia con un attaccapanni e uno specchio lungo. Incassata a fianco al letto c'è una scrivania. Il bagno sembra quello di una roulotte: tutto in plastica, piccolo, con gabinetto, lavandino e doccia, prodotti da bagno (shampoo e bagnoschiuma), phon. C'è il bollitore elettrico con le bustine di tè, la tv e la connessione internet gratuita in camera (con il proprio pc, chi non ce l'ha può usare quelli in reception a pagamento). Ogni giorno yukata e asciugamani puliti, ricarica bustine tè, spazzolino da denti monouso.
Anche se lo spazio è ristretto non manca niente, la camera è pulita e il personale è davvero cordiale. Quasi tutti parlano inglese, in ingresso ci sono tantissime mappe della città, opuscoli e tutte le informazioni di cui si può avere bisogno.
Volendo si può fare anche colazione, ma costa meno in giro.
L'unica cosa che manca è il frigo in camera (in estate è molto importante).

Il letto della camera, c'è anche il comodino con la sveglia

Il biglietto da visita

OSAKA - Weekly Mansion Otemae (abbiamo trascorso qui 4 notti)

Abbastanza vicino alla fermata della metro, in una zona tranquilla con diversi ristoranti e conbini (market aperti 24 ore su 24). La sistemazione è tipo residence, noi eravamo nello studio per due persone. Praticamente un open space con ingresso, angolo cottura (pentole, piatti, bicchieri compresi), zona soggiorno, zona letto, finestra e balcone. Il bagno è abbastanza spazioso, peccato che dagli scarichi salisse un odore terribile, che limitavamo un po' mettendo sempre il tappo al lavandino e alla vasca.
I letti (due) comodissimi, il pavimento in legno dà proprio la sensazione di casa, tv, connessione gratuita in camera col proprio pc (altrimenti nella hall a pagamento), addirittura lettore dvd.
In cucina oltre al fornello e al frigo c'è il bollitore elettrico (utilissimo anche per farsi i ramen istantanei!) e il forno microonde. In bagno oltre ai prodotti (c'è anche la spazzola per capelli monouso) c'è il phon. Ciabatte per la stanza, ciabatte (diverse) per il bagno, yukata e asciugamani.
Dopo il check-in in reception (si paga sempre tutto all'arrivo) viene consegnata la scheda magnetica, cioè la chiave dell'appartamento che verrà riconsegnata solo prima di andare via.
Non c'è il servizio di pulizia camera (lo si può richiedere a pagamento), infatti in un armadietto c'è anche l'aspirapolvere. Al piano terra c'è la lavanderia a gettoni, nella hall ci sono cartine e depliant a volontà. Davvero un'ottima soluzione, abbastanza economica.

La camera con due letti, il tavolo e le sedie

Il bagno con la vasca

L'angolo cottura

Il depliant del residence

KYOTO - Ryokan Ohto (abbiamo trascorso qui 2 notti)

Come prima esperienza in un ryokan è stata entusiasmante, anche se questo è un po' spartano e anche abbastanza logoro. La posizione è molto buona, 10 - 15 minuti a piedi dalla stazione, vicino alla fermata della metropolitana e degli autobus. La zona è tranquilla, le vie strette e piene di case tradizionali sono silenziose, è abbastanza vicino al quartiere Gion e alle gallerie di negozi del centro (ci si arriva facendo una bella passeggiata lungo il fiume).
La tipologia di questo ryokan è praticamente quella di un ostello, bagni in comune, aree condivise. Infatti era pieno di stranieri. Noi abbiamo preso una stanza in stile giapponese con bagno privato in camera (costa un po' di più) spaziosa e molto luminosa. L'ingresso (con il pavimento in legno) porta al bagno con lavandino, gabinetto, vasca e prodotti da bagno, e alla camera con pavimento in tatami. Nella stanza ci sono un armadio con i futon e i piumoni, un tavolino basso con due cuscini, e un mobiletto con tv. Una porta scorrevole in legno e carta porta in una stanzetta con pavimento in legno dove c'è un mobiletto con specchio e la porta vetrata del balcone. In questo spazio si possono mettere i bagagli.
Un esperienza affascinante, che fa immergere un pochino nella cultura e nelle tradizioni giapponesi, con una nota dolente: i futon sono troppo sottili, i cuscini sembrano pietre e il copriletto non mi sembrava molto pulito. Insomma, non ho dormito molto bene. Oltretutto la mattina non pensavo di dover ritirare io i futon, invece a quanto pare la pulizia della stanza consiste solo nel cambiare gli asciugamani in bagno.
La signora alla reception non parla inglese ma ci siamo capiti lo stesso, la sera va a dormire ma lascia la porta del ryokan aperta, così si può rientrare a qualsiasi ora (le chiavi delle camere sono in una scatola).
Devo dire che è andato bene per due notti, fosse stato di più non so se avrei retto perché ho dormito proprio male. Peccato, il posto è davvero carino.

L'ingresso del ryokan
L'ingresso del ryokan

La stanza con i tatami e l'ingresso con il pavimento in legno.
Nell'armadio ci sono i futon, coperte e cuscini.

La piantina per raggiungere il ryokan

MATSUYAMA - Matsuyama Youth Hostel (abbiamo trascorso qui 2 notti)

Questo ostello è incredibilmente bello! Un po' distante dalla stazione di Matsuyama, si arriva col tram n°5 fino al capolinea e poi c'è da camminare un pochino, dopo una bella salita si vede una specie di baita gialla in mezzo agli alberi: è l'ostello! Economico, pulito, fornito di ogni comfort. Il personale è molto premuroso, per qualsiasi cosa basta chiedere, non manca proprio niente.
La nostra camera doppia aveva un letto a castello con tatami e futon, un lavandino ezona giorno con tavolino, sedie tv e finestra. All'arrivo ci hanno consegnato lenzuola, coperte, federe e asciugamani puliti, insieme al foglio con le regole dell'ostello.
I bagni sono divisi tra maschi e femmine, un piano dedicato a ciascuno. Per le donne la zona comprendeva: sala docce (3 docce con cesto per vestiti e prodotti da bagno e una sala da bagno con vasca), zona gabinetti, lavanderia a gettoni, zona lavandini con phon.
Al piano terra la cucina per gli ospiti con possibilità di utilizzo del frigo e dei fornelli. A pagamento si può cenare e fare colazione (in camera c'è un citofono, sarete avvertiti quando la cena è pronta!). C'è anche una grande sala con divani, libri, computer con utilizzo di internet gratuito (in camera la rete è senza fili).
C'è una bella terrazza e una biblioteca di manga! Fuori c'è una casetta sugli alberi per i bambini.
Che dire, c'è davvero tutto, ed è l'ostello più bello mai visto prima.

Posti auto davanti all'ostello immerso nel verde

La biblioteca di manga

Il letto a castello di legno

Il depliant dell'ostello

FUKUOKA - Hakata Riverside Hostel (abbiamo trascorso qui 4 notti)


Un po' albergo un po' ostello. Noi abbiamo preso una camera doppia con bagno, ma si può scegliere la soluzione più economica nelle camerate da 4-5 posti letto.
La camera è piccolina con bagno, tavolino, sedie, scrivania e tv. Prodotti da bagno, asciugamani e yukata puliti ogni giorno. C'è il bollitore elettrico e si può usare il frigo della sala comune (scrivendo il nome sulle cose che si lasciano). La connessione a internet in camera è gratuita, anche se c'era un problema di rete e alla fine ho usato il computer della hall con internet a pagamento. Si trova in una bella galleria con negozi e ristoranti, dista poche fermate di autobus dalla stazione e a pochi minuti c'è la metropolitana.

La camera piccolina come il letto


Il depliant con i prezzi
TOKYO - Ryokan Sansuiso (abbiamo trascorso qui 2 notti)

Vicino alla stazione Gotanda, in una zona piena di ristoranti e grattacieli questo piccolo ryokan è davvero grazioso. I proprietari parlano solo giapponese e sono gentilissimi. Poche camere, tutte in stile giapponese. La porta della camera è scorrevole, in legno. Nella stanza ci sono i tatami e i futon (comodissimi), un tavolino basso con due cuscini, mobiletto con tv e armadio. Una grande finestra dava purtroppo sul palazzo di fianco, quindi non c'era molta luce. Una stanzina con il gabinetto e le ciabatte, nella porta a fianco c'era la doccia e la vasca. I lavandini sono nel corridoio, in comune con gli altri ospiti. Al mattino e nel pomeriggio la signora del ryokan ci portava la teiera con l'acqua calda per farci il tè (non c'è il bollitore elettrico) e qualche biscottino. Prodotti da bagno, yukata e asciugamani. Niente internet nè computer a disposizione. Alla sera il rientro è a mezzanotte, poi chiudono la porta d'ingresso. Forse si può chiedere la chiave su cauzione, ma non ne sono sicura (alzandoci molto presto al mattino non ne abbiamo avuto bisogno). Per chi vuole sperimentare questa soluzione davvero tipica è molto consigliabile, anche se c'è bisogno di spirito di adattamento. Sicuramente c'è da tener conto dell'ostacolo della lingua, noi non abbiamo avuto problemi ma arrivavamo da tanti giorni in giro per il Giappone quindi eravamo preparati. Per chi è alla prima esperienza a Tokyo consiglierei un albergo classico.

I lavandini nel corridoio, proprio fuori dalla porta della nostra camera

Il bagno giapponese (ci si lava fuori con la doccia e poi ci si immerge nell'acqua calda della vasca)

Gabinetto azzurro e ciabatte da usare esclusivamente qui!

I futon sono comodissimi!

Il depliant del ryokan

1 commento:

  1. Utilissmo, mi salvo il link in attesa del mio grande ritorno! Io e il mio ragazzo per via dei costi abbiamo optato per un ostello studenti a Kyoto per passare gli unici giorni in cui potevamo stare insieme (avendo passato il resto del tempo in famiglie giapponesi diverse). Non avevamo calcolato che c'erano i dormitori separati!!! Una frustrazione immensa (ma l'ostello era stupendo).

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